– Mamma, ma dov'è finito il FULOVER che ho trovato nell'uovo di Pasqua l'anno scorso?

<<Holmes, secondo voi, che cosa voleva farci capire la bambina?>>
<<Elementare, Watson! Dal momento che un pullover non entra dentro ad un uovo di Pasqua di normali dimensioni, certamente la bambina si riferiva al foulard rosso a quadretti che ella, da circa un anno, tiene ben nascosto nel suo armadio!>>

– Papà, cos'è un'etica?

Quest'astro nascente della filosofia contemporanea aveva, all'epoca, due anni e mezzo e se ne stava bel bello seduto e allacciato di tutto punto al suo seggiolino sul sedile posteriore dell'auto, mentre tranquillamente lanciava la sua "bomba" sulle teste di mamma e papà, seduti davanti.
Colpiti in pieno, dopo lo sbandamento iniziale (sbandamento in tutti i sensi) i due caddero in preda al panico, mentre lunghi attimi di febbrile quanto silenziosa consultazione, si rincorrevano tra i loro sguardi dilatati e qualche perla di sudore ricamava le loro fronti. 
Finché, deus ex machina, giunse il lampo di genio…

– Perché lo chiedi, caro?

– Perché in giro vedo tante etichette, ma neanche un'etica!

Fiuuuuuuuuuuuuuuuuuuù!!!!!!

Neologismi:

– AHAHAHAHAHAH!… che ridere!!!! Mi si è SPARATO L'INTESTINO!!!…AHAHAHAHAH!!!!!

– Forza bambini, aiutatemi a risolvere il quiz di charliebrown!

– Sì, dài, mamma! Aspetta che vado a prendere il libro!

– ?!?!… Quale libro?

– Quello di Charlie Brown, no?

Beh, in effetti, cosa ne può sapere lui di dove finisce l'arcobaleno?… Bisogna proprio che glielo spieghi!

Tra fratelli, gli stessi di qualche post fa…

– Quando saremo grandi ci costruiremo una bellissima casetta in montagna…

– Sì… e ci abiteremo tutti insieme, con le nostre mogli e i nostri figli…

– … e dalla finestra si vedranno le cime delle montagne…

– … e intorno ci sarà il bosco e si sentiranno gli uccellini che cantano…

– … e davanti ci sarà un grande prato pieno di fiorellini colorati…

– … e in mezzo una bellissima TORRE DI CEMENTO ARMATO…

– … CON IN CIMA UN GRAAAANDISSIMO RADAR!!!!

Già… e più in là, magari, dietro casa ci metteranno anche l'areoporto, tanto la torre di controllo c'è già!
Ma dov'è che ho sbagliato?

– Mamma! Ma io domani non POSSO andare a scuola… HO LE POLACCHE IN GOLA!!!

– Ah sì? E ce l'hanno il permesso di soggiorno?

– Mamma, si può dire ma-mmi-mmé?

– Beh… sai… ma-mi-me è una parola senza significato quindi, se vuoi, la puoi anche dire, non si offende nessuno…

MA LA MAESTRA MIA HA DETTO CHE MA-MMI-MME' NON SI PUO' DIRE E QUINDI NON SI DICE!!!!!

– Ok! Ok! Non si può dire! Ti prometto che non lo dirò MAI!

Ci ho pensato su per un bel po' ma poi ho capito: ha ragione la maestra (come sempre)… "a me mi" non si dice!
(ma questa bambina mi tende gli agguati?)